Stiamo per entrare nel 2013, e i dibattiti legati ai social networks sono all’ordine del giorno. La privacy è diventata un concetto cardine nella vita social delle persone, e i media “tradizionali” e non attingono a piene mani dai nostri diari digitali per tracciare profili di criminali e vittime, di santi e peccatori.
Nel 2009, appena saputo della morte di J.G. Ballard, scrissi di getto in poche ore un racconto, direttamente nelle note di una pagina Facebook e successivamente riunite in un pdf scaricabile liberamente.
Il racconto, dal titolo Facebook2013, descrive una distopica ma plausibile evoluzione del social media più diffuso al mondo, immaginandone un grado di penetrazione altissimo nella vita degli utenti. Ora che l’anno fatidico è alle porte posso dire che siamo ben lontani dalla situazione descritta, ma come tutti i racconti di fantascienza, questo ha il compito di descrivere uno dei tanti futuri possibili, non necessariamente IL futuro.
Comunque sono convinto che qualcuno degli scenari di questo racconto non tarderà ad avverarsi, dato che la consistenza della nostra vita online aumenta spessore di giorno in giorno, e quindi una parte sempre più importante di noi piano piano si traduce in digitale.
Qui trovate la pagina Facebook ufficiale (il racconto lo trovate nelle note, una per ogni capitolo).
Qui la versione .pdf da scaricare.
Non sono mai stati corretti errori grammaticali o altro, in modo da preservare la natura “istant” del racconto.
Buon 2013?
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